Con te,
l’ego è una prospettiva lontana
e tu sei il punto di fuga.
Una strada rotta,
non ostacola
chi vuol giungere ad una meta.
Così, un’incomprensione,
non scalfisce il vero affetto:
anche a piedi scalzi in un sentiero,
ti raggiungerò.
Con pazienza,
rovescerò mille clessidre.
Ma arriverò al tuo cuore,
per il dolore denso di cicatrici.
Con delicatezza, ti parlerò
finchè con il balsamo delle mie cure,
smetterai di essere dura
e ti aprirai di nuovo alla vita
come un cane abbandonato
ritrova la gioia di appartenere.
Vincenzo Corsi
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