Come stai, mamma? Da tempo non parliamo,
non ho ricevuto nessuna notizia da te,
ci sono segnali che nei giorni decifro
come un tuo saluto, come le tue tracce.
Tu mi avevi promesso che saresti venuta
e non ci avrebbe mai separato la morte,
tutti i miei giorni si sono trasformati
in attesa o in battiti veloci del cuore.
Mamma, io non posso venire da te adesso,
i versi mi aspettano immersi nel sonno,
molte idee vaghe e confuse mi attendono
di tornare al più presto, su un foglio.
E mi vengono in mente le nostre memorie,
le sere intorno a un minuscolo fornello,
il piccolo appartamento e le notti buie
che si accendevano dal nostro affetto.
Tu sapevi mantenere le promesse, Mamma
e temo che forse qualcosa sia successo.
Ti spedirò la lettera nella tua dimora
rinfrescata dall’ombra di un cipresso.
Irma Kurti